Quando capita davvero, tutto si decide nei primi minuti. Preparare ora il telefono significa ridurre a zero la superficie d’attacco e avere un piano chiaro se succede uno scippo “prendi e scappa”. Con Android 15 la protezione contro i furti è più rapida e distribuita: il dispositivo può bloccarsi da solo se rileva movimenti bruschi tipici di uno strappo, può chiudersi anche senza rete e puoi intervenire da remoto con un blocco immediato, persino quando non ricordi la password completa dell’account. Qui trovi una checklist pratica che copre cosa impostare prima, quali blocchi attivare e come reagire con metodo subito dopo.
Blocchi immediati e rilevamento del furto

Entra in Sicurezza e privacy e imposta un blocco schermo solido: PIN lungo o passphrase sono preferibili a pattern brevi. Attiva il Theft Detection Lock, così lo schermo si chiude istantaneamente se il telefono, sbloccato in mano, subisce un’accelerazione anomala o uno strattone; questo evita accessi a galleria, chat e pagamenti. Abilita il blocco offline: quando il dispositivo perde rete, viene messo in modalità aereo o la SIM viene rimossa, scatta il lock automatico. Prepara il Remote Lock per bloccare subito il device da un altro terminale con pochi passaggi, senza dover completare l’accesso completo all’account. Assicurati che la rete “Trova il mio dispositivo” sia attiva per localizzazione, allarme sonoro e cancellazione a distanza. Infine limita l’anteprima contenuti a schermo bloccato e richiedi sblocco biometrico per Google Wallet: così anche un accesso fisico non autorizzato non potrà pagare al tuo posto.
Prima che succeda: impostazioni e prove indispensabili
Controlla che l’account Google sia correttamente collegato al telefono e proteggilo con verifica in due passaggi: oltre a blindare cloud e backup, rafforza la protezione contro il ripristino non autorizzato (Factory Reset Protection). Mantieni il blocco schermo come requisito per resettare il dispositivo, aggiorna il sistema e le patch di sicurezza e verifica che il PIN della SIM sia attivo, soprattutto se usi OTP via SMS. Crea uno “Spazio privato” (o profilo separato) con autenticazione dedicata per app sensibili come banca, email secondaria e autenticatori compatibili con esportazione sicura. Abilita i backup cifrati di foto e chat, annota il codice IMEI e prova in anticipo i comandi principali di Trova il mio dispositivo: localizzare, bloccare, mostrare un numero di contatto e cancellare da remoto. Prepara anche scorciatoie rapide nel pannello di controllo, come attivare rapidamente il blocco totale e disabilitare le connessioni quando ti muovi in zone affollate o di sera.
Dopo lo scippo: cosa fare nei primi 15 minuti

Non inseguire e non mettere a rischio la tua sicurezza. Prendi un altro dispositivo e blocca immediatamente il telefono da remoto; se non era già bloccato, imposta un messaggio con numero di ricontatto. Se lo vedi muoversi sulla mappa, evita confronti diretti: fotografa mentalmente il percorso e segnala alle autorità. Attiva la cancellazione remota se il recupero è irrealistico, sapendo che la protezione post-reset impedirà la riconfigurazione senza le tue credenziali. Blocca subito SIM ed eSIM contattando l’operatore per prevenire uso fraudolento degli SMS; poi cambia le password degli account critici che non usano ancora passkey, iniziando da email e banca. Verifica i movimenti su carte salvate nel wallet e disattiva pagamenti senza contatto se disponibili. Infine rivedi i log di accesso dell’account Google e revoca dispositivi sconosciuti. Appunta tutto ciò che è avvenuto: orario, luogo, azioni intraprese. Questa disciplina ti permette di limitare i danni e ripristinare in fretta il tuo ecosistema digitale.
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